Alle prime armi come apicoltore avevo realizzato una semplice ed economica sceratrice solare, con la finalità di recuperare la cera degli opercoli o dei telaini che decido di eliminare ogni fine stagione.
La prima sceratrice, più rudimentale di quella attuale, già svolgeva la sua funzione. Trovate qui di seguito il collegamento all’articolo riguardante questo primo progetto. CLICCA QUI.
Con il passare del tempo e con l’aumento della mole di lavoro, la sceratrice da me realizzata ha messo in luce più di un punto di debolezza:
- la sua realizzazione in legno multistrato, nonostante le mie periodiche manutenzioni, ha iniziato ha presentare evidenti segni di deterioramento dovuti sia al sole che alle intemperie.
- il vetro superiore si è dimostrato difficoltoso da movimentare
- l’assenza di coibentazione obbligava a utilizzare la sceratrice quasi esclusivamente nei mesi di luglio e agosto.
Così ho deciso di migliorarla, con l’obiettivo comunque di tenere contenuti i costi di realizzazione.
Ho recuperato il vetro, la lamiera inox a V interna, il cassettino forato porta cera e il piedistallo di sostegno.
Con la nuova realizzazione mi sono avvalso di una carpenteria della mia zona che mi ha fornito l’ossatura metallica composta da:
- 1 vaschetta in lamiera zincata dello spessore 2o/10 con queste misure 750×710 h60
- 4 angolari in lamiera zincata dello stesso spessore con misure 60×60 h290
- 4 profili a U realizzati in modo da incorniciare perfettamente ai pannelli isolanti 30x35x20
Come rivestimento di finitura ho utilizzato dei vecchi pannelli sandwich in lamiera preverniciata e poliuretano dello spessore di 3,5 cm.
Ho usato la vaschetta come fondo, i quattro angolari come spigoli saldati alla vaschetta e il profilo a U come contorno di chiusura superiore del contenitore. Ho unito il tutto con dei punti di saldatura. Le pareti e il fondo della struttura sono stati realizzati con i pannelli isolanti sopra descritti.
Ho fissato all’interno dei lati destro e sinistro due angolari 60×60 servono da supporto per la lamiera piegata a V aperto che raccoglie la cera e la convoglia nella vaschetta sottostante.
Per accedere all’interno della sceratrice ho realizzato un telaio incernierato a un profilo a T.
Per assicurare la tenuta del telaio ho inserito tra lo stesso e la sceratrice una guarnizione adesiva in gommapiuma.
La stessa guarnizione l’ho inserita tra il telaio e il profilo a T sul quale lo stesso è incernierato.
Ed ecco il risultato finale
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