Ogni anno la possibilità delle api di raccogliere nettare durante tutto il periodo primaverile e estivo si riduce, con la conseguente diminuzione della capacità delle famiglie di creare scorte di cibo.
La monocultura dilagante e lo sfruttamento esasperato dei terreni, anche dal punto di vista dello spazio, ha ridotto al minimo la presenza di fonti nettarifere distribuite nel tempo per le api.
E’ una consuetudine ormai trovare, già a fine agosto, famiglie d’api prive di provviste, di conseguenza debilitate, e costrette così a ricorrere al saccheggio di altre arnie per recuperare un po’ di cibo.
Nutrire le api con lo sciroppo liquido durante tutto il mese di settembre e metà ottobre è diventata una prassi obbligatoria per dare la possibilità alle famiglie di crearsi le scorte necessarie per superare l’inverno.
Quest’ultimo rimedio però è da considerarsi una soluzione tampone e non definitiva. Ideale sarebbe invece ripristinare la presenza di una flora che consenta ai nostri alveari di trovare fonti di nutrimento durante tutto il periodo estivo.
Proprio per questo motivo la nostra associazione anche quest’anno ha promosso l’iniziativa di mettere a disposizione dei soci due piante che possono dare un minimo contributo per risolvere questo enorme problema.
L’Hovenia dulcis, conosciuta anche come pianta dell’uva passa, è originaria dell’Asia meridionale. E diffusa in Giappone, Corea e Cina e viene coltivata non per i frutti, che sono immangiabili, ma per i peduncoli fiorali che, con la maturazione dei frutti, s’ingrossano e diventano rosa, di sapore dolce che ricordano quello dell’uva sultanina. Questa pianta fiorisce abbondantemente nel periodo di fine giugno-luglio, un momento di scarse fioriture nelle nostre zone, ed è di conseguenza molto frequentata dalle api. Appartiene alla famiglia delle Rhamnaceae, è a foglia caduca, resiste bene al freddo, predilige terreni sciolti e freschi e ama il pieno sole.
L’Evodia Danielli, detta anche pianta del miele, è originaria dell’area orientale della Polinesia e dell’Australia. Fiorisce nella prima metà d’Agosto con fioriture abbondanti ed è molto visitata dalle api, al pari dell’acacia. Appartiene alla famiglia delle Rutacee, il profumo delle foglie ricorda quello della ruta. E’ una pianta con radici profonde e la sua crescita è rapidissima.
La Facelia è una pianta erbacea annuale, può essere utilizzata come erbaio intercalare da sovescio o come pianta nettarifera per le api. Come pianta nettarifera è un grande richiamo nei confronti delle api per tutta la durata della sua fioritura e garantisce un ottimo potenziale mellifero. Nel giro di 2 mesi dalla semina raggiunge il massimo sviluppo con la piena fioritura.